5 ( o forse più) domande a Marosia Castaldi, Scrittrice e Scultrice.

"Dentro le mie mani le tue" romanzo di Marosia Castaldi (Feltrinelli Editore)
“Dentro le mie mani le tue” romanzo di Marosia Castaldi (Feltrinelli Editore)

“Il libro è corpo è organismo vivente che vive nell’armonia celeste  e nella geometria frattale degli icosaedri del cielo e nella geometria dell’estasi di quello che chiamiamo anima La nostra natura Mortale…” (Marosia Castaldi*)

Le tue storie sembrano scritte scegliendo ogni parola. Con cura quasi maniacale. Come farebbe un artigiano quando sceglie la materia prima di trasformarla. Che rapporto c’è fra le parole che usi per scrivere e i materiali di cui ti servi per le tue opere d’arte?

Io credo che ogni artista ed ogni scrittore sia sempre anche un artigiano delle parole e delle immagini. Io scelgo le parole come farei se dovessi scegliere gli ingredienti per fare un buon pane Che sia buono e bello da guardare e saporito da mangiare Credo che ogni scrittrice stia nelle sue parole come nella cucina avita di una nonna o di una madre di cui eredita l’arte millenaria della cucina e del cucito con cui ricucire insieme ai corpi anche quello che in noi chiamiamo anima La nostra natura Mortale…Scelgo anche le parole con una cura che sembra maniacale ma che in realtà corrisponde alla cura e alla passione che io credo bisogna mettere in ogni cosa come l’amore per fare bene il proprio mestiere Le scelgo ma anche le lascio andare scorrere fluire sorgere dal profondo della mente e del ricordo e dell’anima Alcune ne in vento come atra addiare malorosamanete che sono dantismi oppure francesismi da brava Napoletana Del resto gli ingredienti della fucina del romanzo sono proprio le parole che fanno parte di quell’insieme di carne sangue pelle ossa parole che è quello che in noi chiamiamo anima corpo La nostra natura Mortale.

Il dio dei corpi(Manni), Dentro le mie mani le tue (Feltrinelli), Che chiamiamo anima( Feltrinelli) di Marosia Castaldi.
Il dio dei corpi(Manni), Dentro le mie mani le tue (Feltrinelli), Per quante vite( Feltrinelli). Tre dei libri più intensi di Marosia Castaldi.

In Italia, alcuni editori, parlano tanto dei grandi numeri e poco dei Grandi Libri. Eppure tu sei una delle più grandi Scrittrici italiane viventi che combatte ancora per restituire alla scrittura un senso “vero e compiuto”. Io ci credo. Ti andrebbe di dirci  cosa manca, secondo te, a quella narrativa italiana contemporanea che vende tanti libri (e affolla i festival letterari) pur non facendo davvero il lavoro intenso di chi davvero partorisce storie?

Penso che semplicemente sono persone che non sanno fare il loro mestiere Il che è grave e fa male al mondo agli altri e anche alla fine a se stessi Fanno guadagnare gli editori e forse sono anche contenti come oche giuliva che sono vendute al mercato Bisogna però distinguere i cattivi scrittori dalla letteratura più densa alta ma popolare che ha un suo senso profondo come quella di Baricco e di Saviano che invece sono importanti al pari di libri come i miei o come quelli di Moresco o come quelli di Pasolini. La letteratura La cultura ha un compito o un senso solo se cambia le persone e facendo questo cambia anche il mondo alla fine

 

Ci parleresti di come hai concepito il tuo primo libro in assoluto e di quanto lavoro hai fatto per l’ultimo uscito di recente per Barbera editore?

Ho concepito il mio primo libro partendo da tante immagini come sempre ancora mi succede Ma il primo non ricordo nemmeno quale fosse tra i molti che ho pubblicato tra piccoli e grandi editori come Feltrinelli Ricordo bene la gestazione del primo Feltrinelli Per quante vite che mi costò lacrime e sangue continui ripensamenti e rifacimenti fino a che in un giorno meraviglioso mi telefonò Gabriella D’Ina a cui il testo era arrivato nella sua versione definitiva portato da Agnese Incisa un bravissimo agente letterario anche delle cause perse come la mia E Gabriella mi disse “Venga Voglio farle un contratto” Fu uno dei giorni più felici della mia vita. Per l’ultimo pubblicato anche se non è l’ultimo scritto anche ho lavorato molto. Ci metto in genere un anno o sei sette mesi per la stesura Poi procedo alla revisione faticosissima E finalmente posso chiudere il libro come finito Diciamo anche se io non credo alla fine definitiva come se ogni libro fosse la perla di una collana costituita da tutto l’insieme delle opere di un autore.

Demoni, Vampiri e Zombie. Pare che la letteratura racconti solo di loro negli      ultimi tempi. Eppure io ricordo reading bellissimi in cui(a Torino) dieci anni fa tu leggevi del Capitano  Achab e io me lo sognavo  la notte. Lo vedevo come un vero mostro. Da allora non ho mai più dimenticato quella tua lettura. La domanda è: Oggi i nuovi autori possono inventare qualcosa di potente come il Capitano Achab? Se sì quali letture consiglieresti a chi vuol raggiungere quella forza narrativa?

Credo ancora nella forza mostruosa demoniaca di Achab e del suo mostro il mostro dell’anima per eccellenza la morte che viene dal mare La morte che viene dalla violenza primigenia della madre La morte in definitiva Consiglierei ancora la lettura della Balena bianca e di Melville insieme a quella della Bibbia.

Il romanzo è morto. La gente non legge più. Lo dicono in giro e lo leggiamo su quotidiani e riviste. Solo giudizi ridicoli: la verità è che librerie cambiano, i lettori anche: ma la grande letteratura resterà sempre. Vorresti dire qualcosa a un Tuo lettore che nel 2135 troverà un tuo libro in Biblioteca o altrove? Se sì, cosa gli diresti?

Gli direi Trattalo come un amico Il libro è corpo è organismo vivente che vive nell’armonia celeste  e nella geometria frattale degli icosaedri del cielo e nella geometria dell’estasi di quello che chiamiamo anima La nostra natura Mortale E’ organismo e c aso caos e armonia ordine e disordine Un libro è la vita come camminare pensare mangiare vedere ascoltare soffrire piangere gioire E morte E’ vita Materia materiata là dove la natura si natura e le cose si coalizzano e la materia si materia e Dio si india.

 

Marosia Castaldi giovedì 25 luglio 2013

Marosia Castaldi*, cuore napoletano residenza milanese. Scrittrice e scultrice cerca sempre di dare spazio alle storie in diversi contesti e sempre con una viva passione. Ha studiato filosofia a Napoli e arte a Brera. Ha pubblicato diverse storie brevi: Abbastanza prossimo (Tam Tam 1986), Casa idiota (Tringale 1990), Piccoli paesaggi (Anterem 1993); e alcuni romanzi La montagna (Campanotto 1991), Ritratto di Dora (Loggia de’ Lanzi 1994), Fermata Km. 501 (Tranchida 1997), Per quante vite (Feltrinelli 1999), Che chiamiamo anima (Feltrinelli 2002), Dava fine alla tremenda notte (Feltrinelli 2004); Dentro le mie mani le tue(Feltrinelli 2007), il saggio La casa del Caos (in “Punteggiature”, Holden Maps, BUR 2001); le prose In mare aperto (Portofranco 2001) e altri libri molto apprezzati da critica e pubblico. Collabora con  diverse riviste letterarie e quotidiani nazionali. In qualità di artista ha esposto a Napoli, Milano e Basilea. 

Il suo ultimo libro è questo:
http://www.ibs.it/code/9788878995772/castaldi-marosia/donna-che-aveva-visioni.html

Qui un suo racconto digitale:

http://www.ibs.it/ebook/castaldi-marosia/paesaggio-della-stanza/9788858850732.html

© Mario Schiavone per Inkistolio: Storie orticanti. RIPRODUZIONE RISERVATA DEI TESTI e DELLE FOTO. 

Nuovo Racconto su Terra Nera, Mare blu!

Unita edicola - Copia

Cari amici, un mio nuovo racconto estivo (conciso, breve ma divertente secondo alcuni lettori) è on line sul blog de la Comunità del quotidiano L’Unità.

Lo trovate qui:

http://terranera-mareblu.com.unita.it/politica/2013/07/25/le-cipolle-bianche-servono-a-viaggiare-nel-tempo/

Buona lettura e buona estate a tutti voi!

(e grazie, perchè continuate a leggermi e siete ogni giorno di più!)

ACQUE, LINGUAGGI, HENOLOGIA… ASCOLTANDO SCIENZIATI, RICERCATORI E PENSATORI.

Ruscello campano, Contrada Cote (Agropoli) Acqua che scorre oggi non è quello che vi scorreva un tempo. Cambia l'acqua, cambia l'ambiente...cambiamo anche noi. (Copyright foto Annalisa Rascato)
Ruscello campano, Contrada Cote (Agropoli) L’ Acqua che scorre oggi non è quella che vi scorreva un tempo. Cambia l’acqua, cambia l’ambiente…cambiamo anche noi. (Copyright foto Annalisa Rascato)

CONNESSIONI INATTESE: UNA MANIFESTAZIONE CHE VI RACCONTA L’ACQUA COME LA VEDONO GLI SCIENZIATI E COME LA VEDIAMO NOI PERSONE “COMUNI”!

PERCHE’ L’ACQUA, QUESTO ELEMENTO COSI’ PREZIOSO E ANTICO, TROVA SPAZIO NEL CINEMA, NEI LIBRI E NEI FUMETTI?! Quali sono le proprietà chimiche e fisiche di un elemento così importante? Cosa non vi hanno mai detto sull’acqua?

A queste, e a molte altre domande ancora, negli anni hanno provato a rispondere alcune delle menti più attive nel panorama scientifico italiano.

Perché ascoltare le menti che hanno studiato, fra le altre cose, anche l’acqua?

Conosco alcuni di loro. Sono esseri molto colti, simpatici e molto disponibili al dialogo. S’impara sempre a parlare con chi lavora e fa ricerca in Italia senza fuggire all’estero.

E poi…

PARTECIPARE A UNA RASSEGNA CULTURALE, CURATA DA MENTI BRILLANTI DELLA FISICA DELLA CHIMICA E DI ALTRI SETTORI SCIENTIFICI AIUTA TUTTI NOI.

Sentiamo tanto parlare di Ricerca Scientifica carente in questo paese, ma pochi provano a capirne di più ascoltando la voce dei cervelli rimasti qui a sostenere la scienza.

In breve, di cosa vi sto parlando?

“Le Connessioni Inattese” è una manifestazione nata nel 2007, in occasione dei 10 anni di attività dell’Associazione Culturale ALTANUR, con l’intenzione di creare un appuntamento fisso di ricerca e divulgazione sia in ambito regionale sia in ambito nazionale e con l’obiettivo di mettere in evidenza e sviluppare le molteplici connessioni che esistono tra i diversi ambiti della conoscenza. Le attività relative alla manifestazione iniziano nell’autunno di ciascun anno solare dipanandosi, poi, fino alla primavera successiva con: installazioni artistiche, seminari, laboratori didattici, performance teatrali, incontri con allievi delle scuole, percorsi sul cinema, fumetto e fantasy, godendo di qualificati patrocini istituzionali e universitari tra cui quello della Regione Campania e quello dell’Università Federico II di Napoli.

Quest’anno la settima edizione di “Le Connessioni Inattese” inizierà con una ‘full immersion’ nella meravigliosa Natura del Molise con il WORKSHOP ‘Acque, Linguaggi, Henologia’ in data 12 13 ottobre 2013 e continuerà fino ad aprile 2014 con una serie di attività sul tema.

Se siete interessati ecco il 

PROGRAMMA del WORKSHOP

 ‘ACQUE, LINGUAGGI, HENOLOGIA’

SABATO 12 ottobre

9.30 13.30 MODERA Roberto Germano

 Vittorio ELIA Proprietà chimico-fisiche dell’acqua perturbata: fatti ed enigmi

Alberto TEDESCHI Acqua biologica: tra coerenza e materia vivente

Antonella DE NINNO La grammatica dell’acqua: le regole del linguaggio con cui l’acqua ci parla

Performance a cura di Lineadarco

Pausa: Coffee break

 Emilio DEL GIUDICE La dinamica dell’autorganizzazione del vivente e l’emergenza di una psiche

Giuseppe VITIELLO Informazione e conoscenza

 Margherita TOSI Il Principio del minimo stimolo

Dibattito con il pubblico

BUFFET vegetariano

 15.30 20.00 MODERA Giuseppe Germano

 Vera TUMMILLO

Omeopatia – Curare il malato o la malattia? – Caso clinico: Martina la piccola “mocciosa”

 Dibattito con il pubblico

Sulla via dell’acqua – Letture e dintorni a cura di Monica ZUNICA

16.00 – 18.30

La “memoria dell’acqua” – Laboratorio Audio – Visivo – Esperienziale

a cura di Monica FIOCCO in collaborazione con NADIR

Mediante gli strumenti del counseling olistico, si creerà un contatto con la memoria dell’acqua nel nostro organismo, attraverso la percezione, la consapevolezza e la trasformazione della nostra parte emozionale.

19.00 – 20.30

Concerto di Filippo D’ELISO – voce narrante Vera TUMMILLO

Un concerto/laboratorio ideato a partire da una ricerca applicata in medicina frequenziale e fisica vibrazionale

DOMENICA 13 ottobre

Ore 10.00 13.00

 Passeggiata guidata al lago di Castel San Vincenzo e percorso/laboratorio nel bosco di betulle.

CONCLUSIONE dei lavori

Se volete iscrivervi al workshop inviate una mail alla segreteria organizzativa: info@leconnessioniinattese.com

Se fate parte di un’azienda sensibile alla ricerca scientifica e alla cultura e  volete proporvi per sostenere l’iniziativa o ricevere ogni altro tipo di informazione contattate l’associazione a questo numero:

Associazione Culturale ALTANUR 

Segreteria: 333 44 94 037

Per saperne di più su questa iniziativa e per leggere le biografie dei diversi autori e ricercatori che parteciperanno alla rassegna ecco il sito:

www.leconnessioniinattese.com

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