Come scrivere…

Questo ruscello scorre vicino la casa in cui sono cresciuto...e che oggi non c'è più. Ci andavo spesso d'estate. Pur non trovandovi mai forme di vita diverse dai girini ero sempre felice di starmene lì a toccare l'acqua e a giocare con i sassi.

…scrivere con le mani sporche, col terreno nero sotto le unghie, con il sangue sulle labbra spaccate, con gli occhi stanchi e pieni di lacrime, scrivere per mettere punti e virgole e spazi e leggere scie e percorsi in quegli spazi a volte vuoti da morire in un rumore bianco non udibile a volte così pieni da strabordare come un fossato affogato d’acqua dopo il temporale. scrivere provando tutto questo e facendolo provare a chi ti legge. altrimenti, che diavolo si scrive a fare?

Mario Schiavone

Letto e copiato.

Frammento di un' installazione di Raffaele BovaIeri ho scritto e pubblicato su facebook un piccolo frammento. Doveva essere così originale da piacere a qualcuno dei miei amici virtuali; tanto da indurre quella persona a rubarlo e pubblicarlo sulla propria pagina fb, come status personale. Alla domanda: “Perchè l’ha fatto?”, l’autrice del furto ha ben pensato di rispondere “L’ho rubato perchè lo sentivo mio”.

Ecco, ora se anche voi lettori di Inkistolio volete fare vostro quel frammento eccolo qui sotto. Però, stavolta, ricordatevi solo di firmarlo con un nome e un cognome. Quelli dell’autore. Grazie.

Certe notti sogno di un negozio in cui si entra per comprare ricordi, sono tutti disposti in fila sulle mensole,contenuti in vasetti di vetro col tappo ermetico. Il commesso ha un solo braccio e non fa mai in tempo a disporre tutti i ricordi per i clienti prima della fine di ogni giornata. Quando entro io e li che mi osserva in silenzio, poi commenta : Ancora qui? Le ho venduto tutto quello che potevo venderle, mi spiace, per lei non ho altra merce in vendita.

Mario Schiavone

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