
Franz Krauspenhaar, nonostante i mille impegni, ha trovato il tempo di rispondere a cinque domande. Per questo motivo, lo ringrazio di cuore per questa breve ma intensa intervista. Buona lettura a tutti voi e grazie.
“…fare i professionisti in un mondo di dilettanti. Non è piacevole. Ma l’Italia è la culla degli improvvisatori…” (Franz Krauspenhaar*)
Scrittore, poeta, traduttore, blogger. Ti andrebbe di dirci come hai cominciato a scrivere e perché?
Traduttore non più. Blogger ormai pochissimo. Ho cominciato a scrivere perché disegnavo fumetti ma non ero bravo a fare i corpi e dunque ho tradotto delle storie visive in racconti.
Sulla rivista letteraria Nazione Indiana ho letto un pezzo d’archivio in cui raccontavi della tua visita a casa della Mazzantini… Una storia che mi ha colpito molto. Perdona la domanda: Quella storia è del tutto vera o (anche) un po’ romanzata?
La storia della Mazzantini è finta; ho preso un’intervista fatta a Panorama dalla scrittrice e ci ho aggiunto il sottoscritto in visita… Ne è venuta fuori una cosa abbastanza divertente e credo liberatoria.
Sei uno dei fondatori di Tornogiovedi, spazio culturale della rete web molto frequentato. Ti andrebbe di dirci com’ è venuta l’idea a te e agli altri fondatori?
Io mi sono trovato la pappa pronta, devo dire. L’idea è tutta di Fernando Coratelli, Luigi Carrozzo e Paolo Spada. Mi hanno coinvolto a cose quasi fatte e ho aderito con grande piacere. Per il resto, a loro è venuta l’idea di una webzine culturale con la scadenza settimanale, e con uscita al giovedì; l’idea del nome è di Paolo.
Tempo fa mi hai detto: “Noi non facciamo parte di nessun giro. Siamo solo un gruppo di amici che fa volontariato culturale!” Quanta fatica costa fare volontariato culturale in Italia?
Cosa vuol dire? vuol dire fare le cose gratis. E allo stesso tempo comportarsi da professionisti. Dunque fare i professionisti in un mondo di dilettanti. Non è piacevole. Ma l’Italia è la culla degli improvvisatori. Quanto costa? Bisognerebbe quantificare in mancati introiti. Ma lasciamo perdere.
So che ami la pittura. Se i tuoi libri fossero quadri, che stile avrebbero?
I miei libri sarebbero dei quadri moderni, ma figurativi. Sono molto attaccato alla concretezza, anche quando non sembra. Sarebbero quadri molto materici, tanto che al tatto sarebbero anche taglienti.
Franz Krauspenhaar* è uno scrittore e poeta italiano. Ha fatto parte delle redazioni di alcuni tra i più famosi blog letterari italiani prima di contribuire alla fondazione di http://www.tornogiovedi.it/ .
Ha pubblicato diversi libri. Fra gli altri: Avanzi di balera (Addictions, 2000), Le cose come stanno (Baldini & Castoldi, 2003), Cattivo sangue (Baldini Castoldi Dalai, 2005), Era mio padre (Fazi, 2008), L’inquieto vivere segreto (Transeuropa, 2009), il breve romanzo-saggio Un viaggio con Francis Bacon (Zona, 2010), 1975 (Caratterimobili), La passione del calcio (Perdisa Pop.2011), Le monetine del Raphaël (Gaffi, 2012). Con il libro “Era mio padre” ha vinto il Premio Palmi speciale per la narrativa edizione 2008.
Per saperne di più su Franz Krauspenhaar qui una sua biografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Franz_Krauspenhaar
Per acquistare i libri di Franz potete consultare questa pagina:http://www.ibs.it/ser/serfat.asp?site=libri&xy=franz+krauspenhaar
© Mario Schiavone per Inkistolio: Storie orticanti. RIPRODUZIONE RISERVATA DEI TESTI.
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