
Accade anche questo, in questa estate folle davvero! Un racconto incredibile sui pericoli legati alle camminate in riva al mare!
http://terranera-mareblu.comunita.unita.it/2013/08/16/zombi-a-castel-volturno/
Buona lettura e buona estate!
Narrazioni e Visioni fuori dal comune!
Accade anche questo, in questa estate folle davvero! Un racconto incredibile sui pericoli legati alle camminate in riva al mare!
http://terranera-mareblu.comunita.unita.it/2013/08/16/zombi-a-castel-volturno/
Buona lettura e buona estate!
Su Terra Nera, Mare blu blog della Comunità dell’Unità un racconto sul mare! Eccolo: http://terranera-mareblu.comunita.unita.it/2013/08/03/la-narcosi-d%E2%80%99azoto/
Grazie e buona lettura!
“Qui non crescono i fiori” di Luca Giordano (Isbn Edizioni 2013, 198 pagine euro 17,90). Appunti per una non recensione.
Quando un libro ti piace è difficile scrivere una recensione. Per mille motivi. Dopo aver preso diverse pagine di appunti, ho pensato di provare a parlare di questo libro utilizzando un elenco. Possa perdonarmi l’autore, per questo elenco. Di lui ho molta stima per le storie che pensa e scrive.
“Qui non crescono i fiori” è un libro valido e bello perché:
-Contiene una storia credibile dalla prima all’ultima pagina.
-I personaggi hanno personalità, non sono fatti di carta velina e spago.(Per questo- quando uno scrivere storie valide- si chiamano personaggi e non burattini.)
-Non c’è il lieto fine? C’è? Non ve lo dirò io. C’è un finale giusto e potente.
-Le descrizioni di quel Sud sono molto vivaci e precise: l’autore non vive al sud, ma è uno ha viaggiato a lungo. Muovendosi dentro bei film, bei libri e paesi lontani: per scrivere bene forse non è indispensabile. Diceva un meccanico del mio paese, “Puoi nascere in un Ristorante e da grande vendere chiodi per anni. L’importante è sapere dove mettere i chiodi se si rompe un tavolo da ristorante.”
-Il disegno in copertina è fortemente evocativo. Anche il rosso di cui sono sporche le pagine lo è. Colori a parte, è un libro che ha pure alcuni odori: mentre lo leggi senti la sabbia, il sale, il mare e l’aria che c’è quando alle due di pomeriggio sei al sud e fa’ così caldo che pare voglia venire la fine del mondo. (se poi viene la fine del mondo davvero, meglio attenderla con un buon libro. O no?)
-Le storie (di mare, di famiglia, di disperazione, di rabbia, di sogni, di albe che non arrivano mai e tramonti che sembrano aspettarti con puntualità svizzera) come quella di “Qui non crescono i fiori” sono poche. Mi è venuto in mente che storie così da piccolo mi capitava di leggerle a scuola, nell’antologia delle medie. Erano belle: ma spesso troppo brevi. Questa storia l’ho letta durante la fase di recupero post-intervento al ginocchio. Leggevo e dicevo: caspita, ma questo Giordano da quanto scrive?
-In alcuni punti la storia sembra un racconto per immagini. L’autore è uno sceneggiatore, certo. A rileggerla, questa storia, ti accorgi che l’effetto “appunti visivi” utilizzato in alcune frasi poste fra parentesi tonde è voluto.
-Si legge e si rilegge. C’è un’alternanza narrativa del “prima” e del “dopo” che funziona davvero. Duecento pagine di narrativa contemporanea, di questi tempi (quando non è buona narrativa) ti portano ovunque. “Qui non crescono i fiori” ti fa stare in quello spazio narrativo e basta. Mica male.
-Se proprio non mi credete, posso garantirvi che durante un controllo medico al ginocchio ho raccontato la trama del libro a un medico che legge pochissimo. Ha preso nota del titolo. Poi l’ha comprato davvero, il libro di Luca Giordano.
-Potrebbe non essere un libro perfetto, ma che importa? Si tratta del suo primo romanzo: niente è mai perfetto quando ti cimenti per la prima volta con una materia difficile come la scrittura. Sicuramente è uno dei più bei libri di narrativa contemporanea fra i tanti pubblicati in questo 2013. Lo dico da ex commesso di libreria, non per altro.
-Se amate il mare, il sud, le isole, le famiglie anomale e anche le terre dove non crescono i fiori… questo libro è per voi.
Ps Non mi pagano per scriverne. Niente di niente. Leggo tantissimo, recensisco solo quello che mi piace. Tutto qui.
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