#Recensioni:Le vite impossibili di Greta Wells – Andrew Sean Greer.

Le vite impossibili di Greta Wells

Le vite impossibili di Greta Wells – Andrew Sean Greer.pagine 292.Bompiani 2013.

Recensione di Ilaria Scarpiello.

“Una volta nella vita, l’impensabile capita a tutti.”

È un rigido inverno newyorkese del 1985 quando Greta Wells, trentunenne sofferente reduce da un grave lutto e un amore esaurito, si ritrova a viaggiare nel tempo come effetto collaterale di una terapia ciclica di elettroshock. Greta, ogniqualvolta subisce il trattamento elettroconvulsivante, viene catapultata nei panni delle sue vite precedenti, o parallele, del 1918 e del 1941. Donne temporalmente lontane e differenti da lei, certo, ma con affinità profonde legate alle tensioni familiari e alle scelte difficili da compiere. Greta Wells sarà chiamata ad affrontare perdite e occasioni offerte dal destino anche in epoche diverse dalla sua, cercando di aiutare le altre sé stessa a uscire vittoriose da questa gara senza tempo che è la vita, scoprendo nuove ed inaspettate sfaccettature del suo essere.

“Quando era bambina, signora, era questa la donna che lei sognava di diventare?”

“Le vite impossibili di Greta Wells” è il nuovo romanzo di Andrew Sean Greer (Bompiani, 2013), indimenticabile autore de “La storia di un matrimonio” e “Le confessioni di Max Tivoli”, una storia accattivante, costruita bene e con una scrittura potente, ma che, rispetto ai lavori precedenti, sembra carente di quella magica polvere di stelle capace di catapultarti là dove l’autore vuole, dietro le spalle dei protagonisti, ad osservare con loro quello che accade fuori da una finestra o dentro una stanza. Greta Wells non riesce a renderti appetibile nemmeno una delle sue tre vite, come protagonista trae energia vitale da quelli che sono i personaggi più interessanti, ovvero i secondari come il gemello Felix, la zia Ruth, Nathan e la signora Green. Greta sembra sempre sul punto di decollare fra le pagine, come nelle sue vite, ma non lo fa mai, nemmeno nel finale, forse un giusto avvertimento sulla realtà del nostro quotidiano che però stona con la trama fiabesca del romanzo. Siamo lettori, pretendiamo la magia se ci viene promessa.

Per saperne di più o acquistare il libro:

http://www.ibs.it/code/9788845274602/greer-andrew-s/vite-impossibili-di-greta.html

© Ilaria Scarpiello 2014 per Inkistolio: Storie Orticanti. RIPRODUZIONE TESTI RISERVATA.

Se una mattina di giugno.

Venditrice di lumache casertane.

Ho scoperto che certi giorni accadono cose incredibili: Perdi un’agenda, trovi delle lumache, ritrovi una persona cara. Parlo del mese di giugno, di quanto mi è accaduto in quei giorni. Il racconto di quanto accaduto  lo trovate, come altre storie mie, sul blog Terra Nera, Mare Blu che seguo per il quotidiano l’Unità: http://terranera-mareblu.comunita.unita.it/2013/10/18/terra-dei-fuochi-2013-vivere-come-una-rana-inconsapevole/ Secondo me questa storia -che rimane comunque  e per fortuna una pagina “ibrida”- contiene delle immagini belle. Mi piacerebbe sapere cosa pensate di questa storia che ho appena pubblicato. Seguite il link del blog e…buona lettura! Mario S.

5 domande a un autore insolito e anomalo, ma sempre sincero: Franz Krauspenhaar!

1975 (Caratteri Mobili editore), un libro di Franz Krauspenhaar.
1975 (Caratteri Mobili editore), un libro di Franz Krauspenhaar.

Franz Krauspenhaar, nonostante i mille impegni, ha trovato il tempo di rispondere a cinque domande. Per questo motivo, lo ringrazio di cuore per questa breve ma intensa intervista. Buona lettura a tutti voi e grazie.

“…fare i professionisti in un mondo di dilettanti. Non è piacevole. Ma l’Italia è la culla degli improvvisatori…” (Franz Krauspenhaar*)

Scrittore, poeta, traduttore, blogger. Ti andrebbe di dirci come hai cominciato a scrivere e perché?

Traduttore non più. Blogger ormai pochissimo. Ho cominciato a scrivere perché disegnavo fumetti ma non ero bravo a fare i corpi e dunque ho tradotto delle storie visive in racconti.

 Sulla rivista letteraria Nazione Indiana ho letto un pezzo d’archivio in cui raccontavi della tua visita a casa della Mazzantini… Una storia che mi ha colpito molto. Perdona la domanda: Quella storia è del tutto vera o (anche) un po’ romanzata?

La storia della Mazzantini è finta; ho preso un’intervista fatta a Panorama dalla scrittrice e ci ho aggiunto il sottoscritto in visita… Ne è venuta fuori una cosa abbastanza divertente e credo liberatoria.

 Sei uno dei fondatori di Tornogiovedi, spazio culturale della rete web molto frequentato. Ti andrebbe di dirci com’ è venuta l’idea a te e agli altri fondatori?

Io mi sono trovato la pappa pronta, devo dire. L’idea è tutta di Fernando Coratelli, Luigi Carrozzo e Paolo Spada. Mi hanno coinvolto a cose quasi fatte e ho aderito con grande piacere. Per il resto, a loro è venuta l’idea di una webzine culturale con la scadenza settimanale, e con uscita al giovedì; l’idea del nome è di Paolo.

Tempo fa mi hai detto: “Noi non facciamo parte di nessun giro. Siamo solo un gruppo di amici che fa volontariato culturale!” Quanta fatica costa fare volontariato culturale in Italia?

Cosa vuol dire? vuol dire fare le cose gratis. E allo stesso tempo comportarsi da professionisti. Dunque fare i professionisti in un mondo di dilettanti. Non è piacevole. Ma l’Italia è la culla degli improvvisatori. Quanto costa? Bisognerebbe quantificare in mancati introiti. Ma lasciamo perdere.

So che ami la pittura. Se i tuoi libri fossero quadri, che stile avrebbero?

I miei libri sarebbero dei quadri moderni, ma figurativi. Sono molto attaccato alla concretezza, anche quando non sembra. Sarebbero quadri molto materici, tanto che al tatto sarebbero anche taglienti.

Franz Krauspenhaar* è uno scrittore e poeta italiano. Ha fatto parte delle redazioni di alcuni tra i più famosi blog letterari italiani prima di contribuire alla fondazione di http://www.tornogiovedi.it/ .

Ha pubblicato diversi libri. Fra gli altri:  Avanzi di balera (Addictions, 2000), Le cose come stanno (Baldini & Castoldi, 2003), Cattivo sangue (Baldini Castoldi Dalai, 2005), Era mio padre (Fazi, 2008), L’inquieto vivere segreto (Transeuropa, 2009), il breve romanzo-saggio Un viaggio con Francis Bacon (Zona, 2010), 1975 (Caratterimobili), La passione del calcio (Perdisa Pop.2011), Le monetine del Raphaël (Gaffi, 2012). Con il libro “Era mio padre” ha vinto il Premio Palmi speciale per la narrativa edizione 2008.

Per saperne di più su Franz Krauspenhaar qui una sua biografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Franz_Krauspenhaar

Per acquistare i libri di Franz  potete consultare questa pagina:http://www.ibs.it/ser/serfat.asp?site=libri&xy=franz+krauspenhaar

© Mario Schiavone per Inkistolio: Storie orticanti. RIPRODUZIONE RISERVATA DEI TESTI. 

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